IRAKLION DI CRETA – GIRO TURISTICO
Cules
La fortezza marittima è un’ opera dei veneziani, proprio all’ ingresso del porto, per il suo controllo e la sua protezione. La Rocca a mare, come era nota nel passato, è stata costruita tra il 1523 e il 1540.
Si tratta di una costruzione molto massiccia e solida con 26 stanze sul pianterreno lungo un corridoio centrale. Durante il periodo della turcocrazia la fortezza è stata trasformata in galera.
Al secondo livello esistono feritoie e posti per i canoni. Mentre si avvicina l’ edificio si possono distinguere i rilievi in marmo sulle mura che raffigurano i leoni alati, simbolo del dominio di Venezia.
Gli abitanti, di solito, camminano, corrono oppure fanno ciclismo fino alla fine del molo, al Faro, cioè una distanza di 2,5k.m.
Un giro alle mura veneziane
Tutto è cominciato nel 1462. Il migliore ingegnere di Venezia, Michele Sanmiche, ha fatto i progetti e dopo più di 100 anni di lavoro dagli abitanti di Creta sono state costruite le mura enormi che sono lunghe 3km, con le quattro porte e i sette bastioni.
Gli attacchi contro la città erano moltissimi. Il più importante era quello che ha durato 21 anni e che ha finito solo con l’ oro dei turchi (1648 - 1669). Le mura non sono mai cadute e non hanno segni dalle guerre cruente. Si tratta di una passeggiata, la più bella intorno la città di Iraklion, che offre un unico panorama con spazi verdi e panchine per riposo.
Il modo migliore per inziare a fare un giro turistico è dal bastione di San Andreas, in via Ethnarchou Macariou. Da questo posto, e particolarmente dal bastione Sabionara (o della sabbia) ad est della fortificazione, è stato realizzato l’ assalto ed anche l’occupazione della Roccaforte dai turchi nel 1669. Verso il bastione esposto a nord, esiste il terrazzo migliore di Iraklion, posto ideale per una veduta del Mar di Creta.
Camminando verso il centro della città, si trova il secondo bastione del Pantocratore e dopo, sopra la Chanioporta, esiste il bastione della Madonna di Betlemme, che si chiama così dalla piccola chiesa della Madonna di Betlemme che c’ era al suo interno.
Il secondo bastione è quello di Martinego, subito dopo la Media Porta, vicino a via Plastira. Il bastione di Martinego con quello del Pantocratore e di Vituri sono state i bastioni più considerevoli della terraferma. La tomba di Kazantzakis è situata nella posizione più alta e più meridionale della fortezza da dove si può vedere tutta la città.
Dopo il parcheggio del campo, si trova la Porta Nuova, anzi il bastione di Gesù Cristo. Da questo posto in poi lo spazio intorno viene sistemato mentre le mura ‘si abbassano’ e gli alti edifici tagliano la vista. Continuando a camminare per la strada in terra battuta e dopo il bastione Vituri, la passeggiata finisce in Piazza della Libertà.
La distanza totale fino al bastione di San Andrea è di 2,5km. circa. In ogni bastione ci sono uscite dalle mura. Soprattutto i quattro primi bastioni hanno anche insegne con tutti i dettagli per quanto riguarda la loro costruzione. In alcuni punti della trincea che circonda le mura sono stati sistemati spazi di ricreazione e campi per il gioco della pallacanestro o del tennis, spazi verdi con panchine ed anche piccoli sentieri per passeggiate.
Le fontane di Iraklion
Eccetto la Fontana di Morosini con i quattro leoni, ci sono altre due. La prima è la fontana Mempo del 1588 in piazza Cornaru dove finisce il Mercato Vecchio (1866). La fontana è decorata con stemme veneziane e c’ è anche una statua senza testa dell’ epoca romana. Dietro di lei, si può ammirare la scultura che raffigura Erotocritos e Aretousa, gli eroi del famoso poema epico del Rinascimento cretese.
La seconda fontana, meno famosa, è quella di Priuli o di Delimarcu, costruita nel 1666 da Antonio Priuli, ingegnere generale. Si trova a sud della Porta Dermata nel quartiere della Trinità.